Galileo Galilei tra scienza, arte e fede

Si entra nel vivo delle celebrazioni culturali del centenario! Dopo il successo del flash mob di sabato 1 aprile, si è svolto ieri 5 aprile un pomeriggio dedicato alla complessa figura di Galileo Galilei, del quale la nostra scuola ha l’onore di prendere il nome. Ideatori e organizzatori dell’evento, i docenti del Dipartimento di Filosofia, Storia, Diritto e Religione, che hanno voluto omaggiare il grande scienziato e filosofo evidenziandone le diverse sfaccettature culturali. L’evento si è svolto nella suggestiva cornice dellauditorium della biblioteca Mozzi-Borgetti e, per volontà degli stessi docenti del Dipartimento, è stato dedicato alla memoria della pro.ssa Annabianca Zammit, già docente del Liceo Galilei, recentemente scomparsa. Dopo il saluto e l’introduzione del Dirigente Scolastico prof.ssa Roberta Ciampechini e l’intervento dell’assessore Katiuscia Cassetta, il primo intervento è stato presentato dalla prof.ssa Stefania Monteverde, in collaborazione con la classe 4A: tutti gli studenti hanno avuto l’opportunità di illustrare il loro lavoro di ricerca riguardo interessantissimi e rari testi astronomici del XVI secolo presenti nel fondo antico della biblioteca Mozzi-Borgetti, alcuni dei quali fondamentali per la formazione culturale e scientifica di Galilei. Successivamente, il prof. Roberto Giusti ha approfondito il fondamentale principio di inerzia nel pensiero scientifico di Galilei, contestualizzandone la storia e le problematiche a partire dall’antica teoria dell’impetus di aristotelica memoria, fino ad arrivare all’enunciazione del principio nella meccanica classica di Newton e la sua evoluzione nell’ambito della relatività generale di Einstein. La prof.ssa Federica Sargolini ha poi mostrato il ruolo e l’importanza della musica (tradizionalmente annoverata tra le discipline scientifiche) nella scienza di Galilei a partire dai suoi rapporti con il padre Vincenzio, liutista professionista, evidenziando il passaggio dall’approccio matematico-numerologico di stampo pitagorico a quello, più moderno, che privilegia la dimensione fisica e sperimentale, caratteristica della rivoluzione scientifica del Seicento. Infine, il prof. Stefano Della Ceca, in collaborazione con la prof.ssa Claudia Brandi, ha illustrato vari aspetti della spiritualità di Galilei, ripercorrendo tutte le tappe del suo percorso di fede e mostrando il parallelismo tra il suo rapporto con la scienza e quello con la religione, dal momento che per lo scienziato pisano la Sacra Scrittura e la natura procedono alla pari dal Verbo Divino. 

L’evento, aperto alla partecipazione della cittadinanza e seguito anche da molti docenti e studenti del Liceo, è stato un’efficace occasione per presentare alla cittadinanza il meticoloso ed autorevole lavoro di ricerca che molti docenti conducono parallelamente alla loro azione didattica; inoltre, ha consentito di approfondire la figura di un grande intellettuale che da un lato ha dato un contributo fondamentale per il concetto di autonomia della scienza, mentre dall’altro ha saputo mostrare magistralmente le interconnessioni tra scienza, arte, cultura e fede.