Liceo in lutto per il prof. Manlio Bellesi

"Mi sento di esprimere a nome di tutto il personale del Liceo Scientifico Galilei che rappresento, profondo cordoglio alla famiglia per la perdita del caro professore, ma anche, e soprattutto, un sentimento di grande stima per il suo operato nel mondo della scuola e della cultura"

Il Dirigente Scolastico

Macerata, 5 Marzo 2024

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“Caro Manlio, noi matematici non siamo molto bravi con le parole, con i numeri o le equazioni tutto sarebbe più facile, ma è importante esprimere, oggi, quello che sei stato per il “Galilei”. Hai frequentato per cinque anni il nostro liceo e, seguendo la tua passione per la Fisica, ti sei trasferito alla Normale di Pisa per tornare, poi, al tuo liceo come docente. Hai affascinato per anni i nostri studenti con la tua passione per la Matematica e la Fisica, ma anche con la tua cultura a 360 gradi e le tue strabilianti abilità nel calcolo. Hai allietato tante cene e tante gite scolastiche con la tua chitarra e con le canzoni che amavi cantare nei momenti di spensieratezza. Non eri un tipo di molte parole ma ogni confronto con te era sempre vera occasione di arricchimento. Ci piace immaginare che tu ora sia parte delle stelle, quelle che hai tanto studiato e osservato in vita. Solo così potremo in parte alleviare il dolore che condividiamo tutti insieme come comunità scolastica. Ciao Manlio”

Le parole dei colleghi della scuola, in particolare del Dipartimento di Matematica e Fisica, all’interno del quale il docente ha lavorato con competenza e dedizione totale per anni:

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"Voi siete la mia scommessa"
Credo che se qualcuno ci chiederà mai una frase o un momento che abbia segnato la nostra esperienza al liceo, la prima cosa che ci verrà in mente sarà proprio questa. Certo, di emozioni in cinque anni ce ne sono state tante, ma nessuna sarà mai al livello di quando per la prima volta un professore ci ha detto senza mezzi termini: "voi valete, voi siete la mia scommessa". Grazie, Professore. Lei non solo ha creduto in noi, ma ci ha anche fatto capire che forse non eravamo affatto dei pesci fuor d'acqua in quell'immenso oceano chiamato Liceo.
L'eredità che lei ha lasciato in noi, e che porteremo con noi come il più prezioso dei tesori, sarà certamente la sua sete di conoscenza che, come lei ci ha raccontato, l'ha portato a leggere libri su qualsiasi argomento solo per la bellezza della scoperta. Lei, infatti, con la sua curiosità, ci ha trasmesso la bellezza di imparare, scoprire e meravigliarci. Un grande contributo lo hanno sicuramente avuto le sue lezioni di fisica, che si trasformavano in vere e proprie lectio magistralis, partendo dall'argomento del giorno per poi arrivare a raccontarci come funziona l'universo con una semplicità disarmante. Guardando e rileggendo i quaderni di fisica, è facile rivivere tutte quelle lezioni sempre troppo corte che iniziavano con lei che entrava con lo zaino della Guinness, scriveva un problema alla lavagna e usciva, per poi tornare magari con un caffè. Quel gesto, apparentemente banale, segnava l'inizio della vera lezione, un bel racconto che finiva con tutti noi che ascoltavamo come bambini davanti al padre che sta raccontando una storia fantastica.
Adesso però, Professore, è arrivato il momento di fare noi la nostra scommessa, cioè che ovunque lei sia, sarà sempre con tutti i suoi alunni che lei ha sempre considerato come se fossero i propri figli.
I suoi alunni della ex 5°M