Yvan Sagnet incontra i ragazzi e le ragazze del nostro liceo


I ragazzi e le ragazze del V A del Liceo Scientifico Galileo Galilei di Macerata hanno incontrato Yvan Sagnet, scrittore, sindacalista, fondatore dell’Associazione NoCap, nominato nel febbraio 2017 Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana da Sergio Mattarella per il suo impegno civico nel campo dei diritti dei braccianti agricoli.

Un incontro molto intenso che ha fatto conoscere un mondo sconosciuto, quello dello sfruttamento dei lavoratori ancora oggi in Italia e in molte parti del mondo.

Yvan Sagnet ha raccontato la sua storia di giovane che dal Cameroun, sua terra d’origine, vince una borsa di studio per studiare al Politecnico di Torino e inseguire così il suo “sogno italiano”. Nel 2008 si trasferisce in Italia ma tre anni dopo perde la borsa di studio e per mantenersi si trasferisce per un periodo a Nardò, in provincia di Lecce, per fare i lavori estivi nella raccolta agricola dei pomodori. Qui, però, conosce una realtà profondamente ingiusta che non aveva mai visto neanche nel suo paese d'origine, e rimane sconvolto dal mondo del caporalato e dello sfruttamento disumano dei lavoratori senza nessun contratto e senza diritti. Vede oltre mille persone costrette a vivere all’interno di baracche prive di servizi, in quello che a tutti gli effetti può essere considerato un ghetto.

Dopo aver fatto esperienza di estenuanti turni di lavoro di 12-13 ore sottopagati, Sagnet decide di reagire e convince gli altri lavoratori a scioperare. Nonostante le minacce e le paure, porta avanti la battaglia e riesce a essere ascoltato dal governo fino a un risultato politico molto importante. Nel 2016 il Parlamento Italiano approva l’articolo 603-bis del Codice Penale che istituisce il reato di caporalato e permette l’inizio di numerosi processi che porteranno all’arresto di produttori agricoli e caporali. È l’affermazione di un diritto fondamentale, il diritto al lavoro, primo articolo della Costituzione Italiana, e alla dignità nel lavoro. Yvan Sagnet ha raccontato come questa esperienza ha cambiato la sua vita che oggi, attraverso la sua associazione NoCap, è totalmente dedicata alla tutela dei diritti dei braccianti e alla promozione della cultura dei diritti. Uno dei suoi impegni più importanti è costruire delle filiere di produzione eque che portano nei nostri supermercati prodotti sostenibili perché lavorati nel rispetto dei lavoratori ma anche dell’ambiente. “Fateci caso quando andate a fare la spesa. Chiedetevi chi ha realizzato quella passata di pomodori che state acquistando, chi ha raccolto quelle arance o quelle mele. Chiedetevi se è stato pagato giustamente o se è stato sfruttato, chiedetevi se il prezzo è giusto. Fino a quando andremo a fare la spesa senza porci delle domande alimenteremo il sistema dello sfruttamento anche nel nostro Paese. Noi tutti come consumatori critici possiamo fare molto per migliorare la vita delle persone”, ha sottolineato Sagnet.

Nel corso dell’incontro molte sono state le domande da parte dei ragazzi e delle ragazze con cui sono stati approfonditi i temi toccati. “Che cosa è significato l’aver ricevuto il riconoscimento di Cavaliere della Repubblica?” hanno chiesto tra le altre cose. “È stata un’emozione incredibile sentire che il Presidente della Repubblica Italiana riconosce il grande valore civile di tutto questo impegno”, ha raccontato Yvan Sagnet.

L’incontro, che si è svolto on line, nasce nell’ambito del progetto di educazione civica guidato dalla professoressa Stefania Monteverde durante il quale è stato fatto un percorso di studio sui temi dei diritti dei lavoratori che ha toccato la Costituzione Italiana, la storia, la riflessione filosofica tra ‘800 e ‘900 e, in collaborazione con la professoressa Claudia Virgili, altri aspetti importanti.

Due ore di dialogo e confronto molto significative che hanno arricchito tutti.

 

Elisa Orazi
Andrea Spalvieri